martedì 31 dicembre 2013

Si chiude il 2013

Con la corsettina di stamattina su Viale Principe a Rende si chiude il mio 2013. Avevo già deciso di iniziare i miei 365 giorni di seguito il primo Gennaio di quest'anno  ... poi la malattia di mio padre e la sua scomparsa mi hanno fatto interrompere a metà mese il mio proposito che, forse proprio per quegli eventi, è tornato più forte dal primo di Febbraio.

Nel 2013 ho corso 3,220 km in 358 giorni (in fondo ne ho saltati solo 7), con una media di 9 km al giorno. Il mese di Dicembre è stato quello in cui ho corso meno (210 km) ma mantenendo sempre un buon ritmo (5,28).

Domani, primo Gennaio 2014, ricomincio come tutte le mattine a correre ... mancano "solo" 31 giorni alla fine della mia impresa e già ho in testa il prossimo obiettivo ... Trieste, l'unica Maratona che non ho completato, il 4 Maggio. La preparazione inizierà il 14 Gennaio e forse mi darà l'ultima spinta per chiudere alla grande i miei 365 giorni di corsa continua. Ad ora sono a 3,110 km e credo, se tutto va come deve, di avvicinarmi parecchio ai 3,400 km. Vedremo.

Per adesso: Buon 2014 a tutti.

lunedì 30 dicembre 2013

Settimane 46 e 47 ... fra le nevi del Trentino

Come prevedevo nelle scorse settimane queste sono le settimane più complicate dell'"impresa"; fra la mancanza di obiettivi di gara, gli impegni di fine anno e la stanchezza mentale, mettersi in testa ogni giorno di correre diventa sempre più complesso.

La settimana post Maratona è stata comunque positiva ... dovevo recuperare il giorno non corso il 15 Dicembre (fatto il 17) e per il resto mi sono mantenuto sulla media minima sindacale di 6/7 km al giorno. Totale 49 km.

La settimana seguente è stata più complicata visto il viaggio in Sud Tirolo per sciare. Viste le previsioni del tempo che davano bello per i primi giorni e neve per il fine settimana non appena arrivato, Domenica, ho immediatamente cercato un percorso decente e sicuro, facendo un doppio subito ed anticipandomi per eventuali problemi di neve. Trovato il percorso, fra marciapiede e ciclo pedonale, di 6,5 km, ho corso regolarmente Lunedì, Martedì e Mercoledì; in pratica dopo una 6 ore di sci, arrivavo in albergo, passavo direttamente dalla tuta da sci al completo da corsa e via per le strade di Nuova Ponente. Devo dire che sia in albergo che per strada mi guardavano un po' male, vedere 'sto scemo che alle 17,30, con il buio e circa 0 gradi, corricchiava per le salite e discese del paesello, non deve essere usuale in questa stagione, almeno. Mercoledì sera, verso le 20 ha iniziato a nevicare e non ha mai smesso fino al Giovedì sera; circa 70 cm in paese e oltre 1 metro e mezzo sulle piste. Impossibile sciare, figurarsi correre. Speravo nel Venerdì ... era previsto sole pieno e caldo, quindi speravo che fra l'efficienza tirolese e il calduccio, il percorso fosse liberato dalla neve ... ma purtroppo 70 cm di neve sono tanti anche per gli amici tirolesi, quindi anche Venerdì è saltato. Per la prima volta in questo anno ho saltato due giorni di seguito, ma non c'era veramente nulla da fare. Sabato viaggio di ritorno e corsettina defaticante sulle piagge e Domenica lungo la mattina alla corsa del Marathon e raddoppio la sera con giretto per le Piagge ... finalmente sono tornato in pari.

Da adesso in poi, se non ci sono intoppi particolari, dovrei tenere senza grossi problemi la corsa giornaliera e iniziare, con calma e senza forzare, la preparazione per la prossima Maratona di Trieste del 4 Maggio, La tabella dice che dovrei partire il 14 Gennaio ... vedremo. Per il momento finirò ed inizierò l'anno a Cosenza. Anche l'anno scorso ero qui ed avevo cominciato qui, dal primo Gennaio, quella che doveva essere la mia impresa del 2013. Poi la situazione di salute di mio padre, con tutto quello che ne è seguito, mi ha fatto spostare l'inizio al primo Febbraio. Il tempo dovrebbe essere bello, non troppo freddo, insomma un buon inizio di ultimo mese ... ormai sono a 333 giorni, con oltre 3.100 km percorsi. Impossibile raggiungere la media di 10 km al giorno ormai ... probabilmente chiuderò molto vicino ai 3,400 km ... che comunque sono il doppio dei km che normalmente corro in un anno ... mica pochi.

In allegato le due ultime settimane e la foto che testimonia l'impossibilità di correre nel giorno di S. Stefano e seguente.



Giorno Km Uscita  Tempo Uscita Media Uscita Week
16/12/2013             6,00 00:33:22 00:05:34
17/12/2013             8,35 00:45:16 00:05:25
17/12/2013             4,00 00:20:40 00:05:10
18/12/2013             8,30 00:44:35 00:05:22
19/12/2013             4,00 00:21:44 00:05:26
20/12/2013             8,30 00:44:51 00:05:24
21/12/2013             4,09 00:21:24 00:05:14
22/12/2013             6,09 00:33:07 00:05:26         49,13
23/12/2013             5,12 00:29:11 00:05:42
24/12/2013             6,05 00:33:43 00:05:34
25/12/2013             6,40 00:36:20 00:05:41
26/12/2013             6,50 00:36:12 00:05:34
27/12/2013             4,00 00:21:27 00:05:22
28/12/2013           15,47 01:26:10 00:05:34
29/12/2013 3,07 00:16:45 00:05:27         46,61

giovedì 19 dicembre 2013

PisaMarathon ... e 3000 Km

Difficile mettere insieme tutte le emozioni degli ultimi giorni, sinceramente, perché si va da un opposto all'altro. Nonostante quest'anno avessi iniziato con estremo anticipo la preparazione della PisaMarathon in modo da non trovarmi con tutte le emergenze nell'ultima settimana (cosa avvenuta nel 2012), chiaramente ci sono cose che, nell'organizzare una Maratona, puoi fare solo negli ultimi giorni e di conseguenza il livello di stress aumenta. Nonostante questo ho corso regolarmente (pochino) fino a Sabato mattina, prevedendo anche una sgambatina per Domenica sera alla quale ho però poi rinunciato. In effetti in questa settimana sono rimasto sotto il limite minimo che mi ero posto di 42 km a settimana ... ne ho fatti 41,5 ... ma è anche vero che solo con le corse dalla partenza all'arrivo della Maratona, fatte dalle 6 di mattina alle 4 di pomeriggio, il limite è stato ampiamente superato.

Dicevo emozioni contrastanti ed opposte. Fino al momento dell'arrivo dei primi atleti il pensiero dominante è: "Mai più. questa è l'ultima volta". A mano a mano che la tensione si scioglie e finiscono gli impegni "ufficiali" e posso mettermi a fare quello che mi piace (incitare i Maratoneti all'arrivo) il pensiero comincia ad andare a quello che si può fare l'anno prossimo per migliorare i punti che vedi essere problematici. E' stato così l'anno scorso, è stato così anche quest'anno.

Di questa Maratona, organizzata senza guadagnarci nulla con tanti amici che, anche loro, non ci guadagnano nulla mi rimarranno un po' di emozioni sparse:

La tensione pre partenza, ma anche la certezza che i problemi avuti lo scorso anno non si sarebbero ripresentati

Lo stress nel risolvere il problema dell'ultimo secondo in arrivo (spunzone di ferro a 100 mt dalla linea) risolto grazie all'ingegno di Simone e Felicino e all'aiuto di Sdam

L'arrivo di Massimo Leonardi, a cui avevo predetto un tempo migliore che a Firenze e quello di Holly Rush, che mi ha detto mentre la abbracciavo che l'anno prossimo riverrà e che una Maratona così bella non l'aveva mai corsa.

I "5" e le pacche sulle spalle date a tutti gli arrivati dalle 3 ore in poi

L'arrivo del mitico Australiano a dopo oltre 7 ore dalla partenza di cui agevolo la foro e che resterà l'immagine simbolo di questa PisaMarathon.



Mi rimane anche la voglia di concludere la mia impresa, nonostante la stanchezza mentale di queste ultime settimane. Il giorno perso la Domenica l'ho già recuperato il Martedì successivo ed ora, settimana bianca permettendo, non mi voglio fermare più. Fra l'altro in questa settimana, quella in cui ho corso meno da Febbraio ad oggi, ho superato i 3,000 km corsi, un'enormità. Di questo passo dovrei chiudere intorno ai 3,300 Km in un anno ... c'è gente che corre di più, ma credo sia un numero di km che se solo un anno fa qualcuno mi avesse detto avrei corso, lo avrei preso per scemo.

Oggi ho chiesto agli amici runners pisani di correre con me il 31 Gennaio, 365° giorno consecutivo di corsa ... dalle risposte che ho ottenuto, credo sarà l'ennesima, commovente, bella giornata di questo splendido anno di corse ... speriamo.

Giorno Km Uscita  Km Progressivi Tempo Uscita Media Uscita Tempo Progressivo Media Progressiva Week
09/12/2013             6,04 2966,56 00:33:02 00:05:28 269:19:32 00:05:27
10/12/2013             8,34 2974,90 00:44:17 00:05:19 270:03:49 00:05:27
11/12/2013             8,30 2983,20 00:44:53 00:05:24 270:48:42 00:05:27
12/12/2013             8,36 2991,56 00:45:03 00:05:23 271:33:45 00:05:27
13/12/2013             5,01 2996,57 00:27:16 00:05:27 272:01:01 00:05:27
14/12/2013             5,03 3001,60 00:27:21 00:05:26 272:28:22 00:05:27         41,08

martedì 10 dicembre 2013

Settimana n° 44 - La prova della PisaMarathon

A questo punto la vera Maratona che mi attende è quella della prossima settimana, che culminerà, Domenica 15, con la quindicesima edizione di PisaMarathon che da un paio di anni ho la sciagura di organizzare. Già l'anno scorso avevo giurato di non ripetere l'esperienza, ma poi non me la sono sentita di lasciare soli gli altri, ma sono sincero se dico che è un'esperienza magari gratificante, dopo, ma ora è semplicemente drammatica. Riunioni su riunioni, tutto che sembra saltare, volontari che appaiono e scompaiono ... speriamo vada tutto bene.

In questo clima continuo a correre anche con una certa intensità. Questa settimana sono tornato molto vicino ai 60 km, corsi a ritmi decenti (5,33) con 3 uscite mattutine di 8 km circa e un lungo domenicale di 16 km sul tracciato di PisaMarathon per "provare" alcune modifiche del percorso.

Questa volta la CCC (Corsa Carbonara Clandestina) domenicale disegnata, al solito, dalle abili mani di Felicino, ha coinvolto oltre 20 runners che si sono dati appuntamento al freddo mattutino davanti alla Basilica di San Piero per dirigersi sulla bigattiera e poi da Tirrenia verso Marina e sul Viale D'annunzio per tornare a San Piero. Al solito bella corsa in compagnia fra frizzi e lazzi e con i Km che passano velocissimi; all'inizio del Viale poi, essendo in ritardo per i miei impegni domenicali, ho salutato la compagnia ed ho fatto gli ultimi 4 km tirando un po' ... in modo anche da far riscaldare i 4 Keniani che albergano nelle mie gambone da Robocop.

Insomma una settimana corsa bene, nonostante la stanchezza mentale di Maratona e Primarie ... ora mi aspetta forse la settimana più dura dal punto di vista della stanchezza mentale ... e di conseguenza restare concentrati sulla corsa sarà dura ... ma ovviamente non mollo certo adesso.

Giorno Km Uscita  Tempo Uscita Media Uscita Week
02/12/2013             6,01 00:33:00 00:05:29
03/12/2013             4,07 00:22:07 00:05:26
04/12/2013             8,32 00:44:58 00:05:24
05/12/2013             8,30 00:44:34 00:05:22
06/12/2013             4,04 00:21:37 00:05:21
07/12/2013           16,02 01:30:08 00:05:38    58,93 5:27:19 0:05:33

martedì 3 dicembre 2013

Settimana n° 43 - Si corricchia


Settimana iper tranquilla di super scarico, ovviamente dopo la Maratona di Firenze. 48 Km corsi, con qualche difficoltà il lunedì ed il martedì, ma già senza più dolori da Mercoledì. Devo dire che, a parte la fatica mentale dei duemila impegni che ho e di alzarmi alle 5,30 di mattina, la fatica fisica, invece, proprio non la sento.

Comunque mi sto forzando a stare basso con i Km mentre ci riesco meno con il ritmo; infatti se corro solo e vado come viene, sono perennemente sotto i 5,20. Comunque, da ora fino alla fine di Dicembre andrò avanti così, una cinquantina di Km a settimana, di cui almeno 15 la Domenica e testa ai vari impegni che avrò almeno fino al 15.

Poi a Gennaio vedremo; ho in testa di fare la mezza di Torre del Lago, ma senza forzare e poi arrivare a chiudere i 365 a fine Gennaio. C’è la possibilità che questa chiusura avvenga addirittura in Sud Africa ... certo mancherebbero gli amici, ma l’avvenimento avrebbe un suo perchè ...

La settimana ha avuto due eventi particolari comunque: i 300 giorni consecutivi e la fine del decimo mese ... la media del mese è interessante tenendo conto che ho fatto due maratone; 280 km a 5,27. Nei 300 giorni complessivi ho percorso circa 2,900 km, quindi una media di 9,7 km al giorno. Avevo pensato di provare a raggiungere la media di 10 km al giorno, ma sinceramente pensare a settimane di 80 km da qui a due mesi dopo lo sforzo fatto negli ultimi periodi non mi pare sinceramente fattibile. Chiuderò intorno a questa media e sarò contento lo stesso.


In allegato l’intero mese con i parziali delle settimane.
GiornoKm Uscita Tempo UscitaMedia UscitaWeekMonth
01/11/2013            8,00 00:48:0000:06:00
02/11/2013            4,01 00:23:2200:05:50
03/11/2013            42,2 04:01:3700:05:44        84,17 7:52:220:05:37
04/11/2013            4,00 00:23:0000:05:45
05/11/2013            4,00 00:20:5900:05:15
06/11/2013            4,00 00:20:4500:05:11
07/11/2013            4,00 00:19:5900:05:00
08/11/2013          12,21 01:02:0100:05:05
09/11/2013          19,39 01:50:0900:05:41
10/11/2013            4,00 00:21:1400:05:19        51,60 4:38:070:05:23
11/11/2013            4,00 00:21:3200:05:23
12/11/2013          12,07 01:01:3600:05:06
13/11/2013            5,00 00:25:0200:05:00
14/11/2013          13,57 01:10:5600:05:14
15/11/2013            9,37 00:47:3100:05:04
16/11/2013            4,00 00:19:1500:04:49
17/11/2013          15,28 01:22:2300:05:23        63,29 5:28:150:05:11
18/11/2013            4,00 00:21:4600:05:27
19/11/2013            8,16 00:42:1500:05:11
20/11/2013            4,00 00:21:3000:05:23
21/11/2013            8,17 00:43:2800:05:19
22/11/2013            5,28 00:28:3800:05:25
23/11/2013            2,85 00:15:3000:05:26
24/11/2013          42,20 03:56:2100:05:36        74,66 6:49:280:05:29
25/11/2013            4,00 00:21:4500:05:26
26/11/2013            6,01 00:31:5500:05:19
27/11/2013            8,27 00:47:5200:05:47
28/11/2013            6,01 00:32:1600:05:22
29/11/2013            6,01 00:32:4500:05:27
30/11/2013            6,01 00:31:1000:05:11     280,07 25:26:320:05:27
01/12/2013          12,17 01:10:5500:05:50        48,48 4:28:380:05:32

giovedì 28 novembre 2013

300


Non dico che le ricordo tutte le 300 corse che ho fatto ... ma insomma, ci andiamo vicini. Ho inziato il primo di Febbraio di quest’anno e ricordo che fare i 6 Km che da casa mia arrivano a Ponte Solferino e ritorno era una fatica vera. Venivo da un po’ di inattività e da un  periodo complesso e faticoso. La prima volta che ho superato i 10 km ero a Cosenza, mi pare li ho fatti a 5,45 di media, pensando che mai e poi mai sarei riuscito a correre le Maratone che già avevo in mente di fare. Il non riposare mai mi sembrava veramente faticoso in quel momento e tutti mi dicevano che era una follia. Mi ricordo i primi 100 km festeggiati durante un’arrancata, così come i 300 giorni; ricordo le volte che ho corso con la pioggia, con la neve, con la grandine, con il vento contro e con il caldo allucinante. Dopo un mesetto ho iniziato aprendere un gran ritmo e da lì non mi sono fermato più. Medie sempre in crescita così come le distanze. E poi da Luglio la preparazione vera e propria per le Maratone con i giorni di riposo corsi come scarico (che poi mica tanto). La mezza dei Tre Pontili con il PB abbassato di 6 minuti e poi NY e Firenze che sono storia recente.

Ora ne mancano 65, poco più di due mesi ... credo saranno i più difficili, visto che non ho gare come obiettivo e mi tocca organizzare una Maratona Internazionale; probabilmente ci sarà una settimana bianca e un po’ di viaggi per lavoro in terre lontane.

E’ probabile che dovrò trovare qualche stimolo nuovo che mi invogli a continuare ad alzarmi alle 5 di mattina e correre con il freddo di questi giorni (magari nelle terre lontane un po’ meno freddo, spero). Lo farò quasi certamente.

Per ora mi guardo indietro e vedo 300 giorni di corsa, 2875 km, 261 ore in giro per varie città alla media di 5,27 al km ... direi che per ora posso essere moderatamente soddisfatto.

martedì 26 novembre 2013

Firenze Marathon


Non c’è che dire ... l’emozione della visione del traguardo della Maratona è sempre particolare; se poi è lo stesso traguardo della tua prima impresa, tre anni fà, se viene dopo la Maratona di NY corsa solo da 21 giorni e sai che stai facendo il tuo personale ... le emozioni raddoppiano.

Firenze è una bellissima Maratona. Ben organizzata, partecipatissima anche dal pubblico (caso raro in Italia). Tantissime le persone per strada a fare il tifo, tanti bimbi e chiederti il 5. Insomma non paragonabile a NY ma certamente belle sensazioni.

Partiamo alle 6,20 tutti insieme gli SPQR (Sono Pisani Questi Runners) con il mio furgoncino a 7 posti. Tutti tranquilli e rilassati, in amicizia come è bello che sia. C’è Felicino, che già sa che si fermerà al 21° Km, ci sono Dany e Cinzina che affrontano la Maratona da camminatrici con l’obiettivo di stare sotto le 6 ore, ci siamo io, Letizia, Carletto e Stefanuzzo Cumpà che invece abbiamo in testa una gara veloce (per noi) e regolare.

Il viaggio passa fra frizzi e lazzi soprattutto minacciando Daniela e Cinzina di abbandonarle a Firenze se non fossero arrivate entro le 3. Insomma si arriva, si parcheggia e via verso la partenza. Ovviamente iniziamo con il problema principale prima della gara ... la pipì. Ora noi maschietti abbiamo un’agevolazione notevole ... basta un alberello e via; Le femminucce per ovvi motivi hanno bisogno di un po’ di privacy. Quindi le ragazze trovano un posticino appartato in riva all’Arno, si preparano, iniziano l’attività e si rendono conto che, ad una finestra lì accanto c’è un tizio che le guarda interessato .... via meglio i bagni chimici.

Arriviamo in partenza, solite formalità e ritrovo con tanti amici. Stendiamo lo striscione “Pisani all’Uscio” e ci fotografiamo con le nostre magliettine con la croce pisana. Ci becchiamo una serie di sfottò da fiorentini e livornesi, ma soprattutto tante risate da tutti gli altri. Mai mi era capitato di partire per una Maratona senza voce tante le risate e le gridate. Fa freddino, ma si preannuncia una giornata splendida e così sarà fino alla fine. Ci abbracciamo e ci salutiamo ... e poi si parte.

Lasciate le due “passegiatrici” dietro per il momento siamo in 5; arriviamo dai Maratonabili che hanno come special guest Valeria Straneo. Un 5 a tutti loro e poi via con il ritmo giusto. Nonostante la folla prendiamo il ritmo corretto (circa 5,30); Felicino è con noi e non pare soffrirlo ... per un po’ spero che ce la faccia a farla soprattutto di testa. Arriviamo velocemente alle Cascine ... io e Carletto ci fermiamo al pipì stop e perdiamo una trentina di secondi, vediamo Leti e Stefano davanti a noi e ci mettiamo un paio di km a riprenderli alzando un po’ la velocità. Ci siamo persi Felicino in questa sosta ... si è fermato senza dire nulla anche lui al pipì stop e difficilmente ce la farà a riprenderci.

Andiamo come un cronometro. Siamo rilassati, consapevoli di averne ancora e di trattenerci, ma ovviamente tesi e concentrati come è giusto che sia, visto che le sorprese nella Maratona, possono sempre essere dietro l’angolo. Concentrati sì, ma non ci manca la voglia di divertirci. Già durante la corsa tutti incitano Letizia e nessuno incita noi (abbiamo i nomi sulla schiena); ad un certo punto incrociamo una sua amica che inizia a gridare (Letizia Letizia) allora facciamo partire il coro LE-TI-ZIA  LE-TI-ZIA e a sorpresa tutti i maratoneti intorno a noi e tutto il pubblico ci segue ... insomma una ventina di secondi di pura follia, in un vicolino di Firenze, con 2/300 persone che inneggiano alla nostra leader naturale. Risate a crepapelle e voce finita del tutto.

 

Continuiamo sempre allo stesso ritmo e arriviamo allo stadio, forse il punto peggiore di tutta la Maratona. Zona triste, sei vicino al trentesimo, sai che ti aspetta una cavalcavia in salita un po’ duro ... insomma un po’ di tensione c’è. Stefano ci dice che dovremmo allungare un pochino visto che siamo un paio di secondi sopra la tabella. Siamo tutti d’accordo. Lui parte, Carletto e Leti gli stanno dietro, io so che non devo strappare e quindi vado in leggera progressione, perdo una decina di metri subito ma li riguadagno poco a poco. Stefano mi chiama, senza voltarsi, per sapere se ci sono e gli dico un “vai”. Quel “vai” insieme alla consapevolezza che nonostante loro accelerassero io li stavo riprendendo mi dà la consapevolezza, anzi la certezza, che questa Maratona l’avrei finita bene. Strano siamo al 29° km, ne mancano 13 e sono quelli più tosti ... ma latesta funziona così: sono sicuro di finirla, sono sicuro di potere accelerare e fare il mio personale. E allora dopo averli ripresi non mi fermo al loro ritmo, ma continuo con il mio sperando di tirarli dietro me. Arrivo al ristoro del 30°, bevo velocemente, mi giro e non li vedo. Per un attimo ho pensato di rallentare e aspettare, ma poi mi sono detto che c’ero e ci dovevo provare a fare il meglio. I km dal 30° al 35° sono i più veloci dell’intera gara. Non mi giro mai indietro, sto bene, vado ad una media di 5,25 a Km. Al 35° siamo in centro, mi fermo un po’ di più al ristoro per bere bene e non bagnarmi ... sento che la classica crisi, il cosidetto muro, anche questa volta non arriverà ed è la seconda volta consecutiva che succede. Riparto tranquillo e riprendo il ritmo di 5,25 ... dal 35° al 40° si corre in centro, tante curve e due ponti (con relative salite). Il Garmin esaurisce la batteria e si spegne ... vabbò ormai il ritmo c’è e non si perde di certo. Il percorso mi fà andare leggermente più lento, ma sempre a livelli notevoli per me. Al ristoro del 40° mi rifermo per bere con calma e poi riparto. Ricordo a memoria gli ultimi due Km e prendo i miei punti di riferimento, parto con un ritmo da 5,15/5,20 ... supero centinaia di amici che camminano o corricchiano ... io mi sento benissimo. Volo sul lungarno a fianco dei camion della riconsegna dei borsoni, sento Valter che mi incita, sono talmente lucido che vedo io Massimo e lo saluto ... curva a destra e si entra verso Piazza S. Croce, piccolo rettilineo sui lastroni e curva a destra ancora per entrare in S. Croce; sulla destra c’è il cartello dei 42 Km sulla sinistra vedo e sento Felicino che mi grida qualcosa che non capisco ... ormai vedo il traguardo leggermente a sinistra, si entra sul tappeto blu e si vola ... braccia al cielo anche stavolta e recod personale: 3.56.21 ... 5 minuti sotto NY e 12 sotto il precedente.

 

La stanchezza del dopo, i due km per prendere la borsa e cambiarsi, il viaggetto verso la macchina, le telefonate a moglie, figlie e mamma, l’attesa degli altri, la fame, il viaggio di ritorno, il paninazzo davanti al Sachall e tutto il resto fanno da corollario all’ennesima bellissima giornata, vissuta in amicizia e con fatica anche perchè, come era scritto sulla maglietta di una ragazza inglese che ho superato verso la fine: “No pain, no glory”,  niente gloria senza dolore (letterale) ... senza sofferenza messa in questo contesto. Ora non so se ci conquisteremo la “glory”, facendo sta faticaccia, ma la sofferenza sicuramente c’è e si sente anche per un po’ di giorni dopo. Ma d’altra parte chi, alla nostra età, si mette a fare un’esperienza del genere, cerca i suoi limiti, anche a livello di sofferenza e  nonostante tu sappia che, anche se va bene come questa volta, alla fine, dopo il traguardo, passi dei minuti di sofferenza vera e reale, vorresti ricominciare subito; perchè forse non sarà “glory”, ma sicuramente è una  sensazione di soddisfazione e benessere, quasi di esaltazione;  e questa esaltazione che  provi quando realizzi cosa hai fatto, anche quando ci metti 30 minuti in più del tuo personale, sono l’unico vero motivo per cui fai 4 mesi di allenamento, ti alzi la mattina alle 5 e fai una gran fatica ... e allora, il primo pensiero, non appena passata la sofferenza dell’immediato dopo gara (5 minuti al massimo) è: quale sarà la prossima?