305 ore ... sono quasi 13 giorni consecutivi, contando che di solito un po' si dorme ... mamma mia!!
3.364 Km ... è quasi come andare a Stoccolma e tornare
365 giorni è quasi ... anzi no, è proprio un anno
Se penso a quando è iniziata questa sfida, ma anche in un qualsiasi momento almeno fino alla metà, devo dire che non ci credevo che l'avrei portata a termine davvero. Ma non perchè non credessi di avere la forza di volontà per farlo, ma perchè ci sono troppe variabili che non si possono e risescono a controllare ed ognuna di queste poteva impedirmi di finire. E invece un po' di fortuna insieme alla caparbietà mi hanno consentito di farmi il regalo di ieri sera che, senza ombra di dubbio, è stato il giorno più bello di tutti i 365 (vabbò, escludendo New York, per essere sinceri fino in fondo).
Già l'inizio è stato strano ... non ho corso di mattina ... e nonostante questo mi sono svegliato comunque alle 5. Poi l'amico Arno, mio compagno di corsa mattutina, che ha deciso anche lui di uscire a festeggiarmi ... l'ho pregato di evitare proprio di arrivare fino a casa a correre direttamente con me, e fortunatamente si è solo fatto vedere un po' più del solito, ma poi, ha ripreso a correre in maniera più tranquilla.
Tutta la giornata passata in ufficio nell'attesa della corsa serale, leggendo messaggi di alcuni che non potevano venire (un po' troppi ad un certo punto ho anche capito che c'era qualcosa di strano) e pensando a cosa avrei fatto in serata, soprattutto a cosa aveva programmato la mente malata di Felicino (nonostante lui).
Alle 16,30 non ce la facevo più e sono uscito dal lavoro, ho portato un po' di vettovaglie a casa di Danieluccia (ed anche lì, il fatto che abbiano tanto insistito perchè le portassi, qualcosa mi faceva sospettare) e poi a casa ... ero pronto già 30 minuti prima dell'appuntamento e mi sono messo a girare un po' su internet .... e mannaggia, Felicino bloccato sulla strada di ritorno da Monza ... porca miseria non ci voleva proprio, dopo aver organizzato chi sa cosa ... ma sarà vero?
Arrivo all'appuntamento e ci snon già una ventina di persone, altre hanno sbagliato parcheggio e mando Stefanuzzo a prenderle. Saremo una trentina ... mancano un po' di persone, alcune me lo avevano detto, addirittura Ciruzzo mi ha anche telefonato ... Antonio, infortunato, viene a salutarmi ... siamo tanti e con la prima sorpresa: Una lettera a testa con scritto Running Micheluzzo 365 ... bello bello.
Iniziamo l'arrancata straordinaria un po' in ritardo, giro un po' intricato dietro le Piagge e prima sopresa ... all'inizio delle Piagge Letizia, che in effetti mancava all'appello, mi aspetta con due cartelli dove sono scritte le mie performance di Gennaio e Febbraio .... sarà così per quasi ogni km di corsa con tutti i mesi e tutti gli amici che non avevo visto in partenza (fra cui anche il disgraziato di Felicino che mentiva sapendo di mentire). Passiamo sull'Arno, ancora bello pienotto che mi saluta a modo suo e giriamo il centro della città con foto d'obbligo davanti al palazzo comunale. A Ponte Solferino manca il cartello ... Stefanù, come sempre, non aveva capito una mazza ed era venuto in partenza. Davanti a i vecchi macelli anche il Boccio, che mi aveva detto che non sarebbe potuto venire, a Piazza Garibaldi Carletto con stampa al seguito ... sul ponte della Vittoria la Cap ... torniamo sulle Piagge e giriamo verso il Lanteri ... anche lì qualcosa sapevo, ma non avevo detto a nessuno nulla, d'altra parte perchè rovinare la sorpresa a chi ci stava lavorando. All'incrocio con via Masaccio trovo le mie piccole con il penultimo cartello, davanti all'oratorio Nicoletta con l'ultimo ... alla fine anche la famiglia ha ceduto ed ha festeggiato ... anzi ora che ci penso, in effetti sono quelle che più hanno da festeggiare. Entriamo tutti nella sala e a parte quello che avevo preso io trovo un fantastico £casatiello" ed una bellissima torta con la foto del mio arrivo a New York, fatte da Dani. Sono contento ed emozionato, era così che volevo finire, con tutti gli amici runners e la famiglia ... insomma una bellissima serata che penso sia ormai conclusa ... e invece no. Mi fanno sedere davanti ad uno schermo e parte il film più bello mai visto in vita mia ... i messaggi di auguri di tutti gli amici ... alcuni da morire dal ridere altri commoventi davvero .... ad un certo punto appare Nicoletta ....nooo anche lei si è prestata a questa cosa ... le bimbe ... appare il Maestro Salva ... e questa proprio non me l'aspettavo e mentre penso al lvoro che i Minkioni hanno fatto per fare questo video, appare mia madre ... e vabbè, questa non me la dovevate fare però ... meno male è buio e sono di spalle via ... poi mia sorella con le mozzarelle di Pittella ... e poi tutti ma proprio tutti gli amici, ognnuno con il suo stile, ognuno con quello che mi ha voluto regalare.
Non credo sia possibile descrivere quell'emozione e non ci provo neanche, voglio solo far sapere a tutti che mi avete fatto un regalalo che è impossibile che io riesca a restituire e che terrò sempre con me ... la conclusione giusta per questo mio anno non può che essere la seguente: Ricordo il primo giorno, ho cominciato da solo; ricorderò di più l'ultimo, ho finito insieme a tutti quelli con cui volevo finirlo.
Grazie di cuore.
Micheluzzo
sabato 1 febbraio 2014
venerdì 31 gennaio 2014
La Famiglia
Nel giorno della fine della mia avventura non posso non parlare della
mia famiglia che mi ha sopportato per questo lungo anno. Come dico spesso devo
alla mia famiglia la scelta della corsa come sport da praticare ed è stata una
scelta per esclusione; infatti qualsiasi altrà attività sportiva non l’avrei
potuta svolgere negli orari nei quali corro e che mi permettono almeni di provare a non
sacrificare neanche un minuto del tempo che posso passare con mia moglie e le
mie bimbe.
Nonostante, come è normale, ogni tanto riescano a lamentarsi anche
di questo, la mia mattinata tipo inizia verso le 5,15/5,30 con la sveglia che
non suona, visto che solitamente sono già sveglio di mio ... e così, nonostante
lei non lo riconoscerà mai, mia moglie non deve sentire musiche strane a
quell’ora notturna. Di solito corro un’oretta o poco più, torno in casa nella
maniera più silenziosa possibile e dopo una doccia, preparo la colazione per
tutte e tre le mie donne che, dalle 7 in poi, inizio a svegliare. Non mi pare
ci si possa trovare nulla per cui lamentarsi, no?
Invece, devo dire, che, a parte questi momenti, vivere con
uno che ha questa malattia, non è semplice, soprattutto se quelle sensazioni
che riesce a darti la corsa non si provano e non si sono mai provate. Il fatto che ogni giorno io debba
trovare il momento per correre, anche quando siamo in vacanza o abbiamo impegni
familiari e lavorativi importanti, comprendo che possa essere stressante anche
per chi non lo fà direttamente ... e ci vuole tanta pazienza.
Devo dire che (e sono donne, d’altra parte) non mi seguono granchè in questa
avventura, ma non posso nascondere che con questa attività incessante, la colpa è
un po’ la mia che gli faccio odiare tutto ciò che con la corsa ha a che fare.
Ci sono mogli e figli di amici che, proprio per non restare esclusi da questo
mondo di folli che è quello dei runners nello specifico e degli sportivi in
generale, ci sono entrate anche loro ... un po’ li invidio, sinceramente, ma è
anche vero che, se così fosse anche per me, probabilmente mi sentirei più
libero di sacrificare il tempo libero che dedico alla mia famiglia oggi (che
comunque tantissimo non è); e allora forse è meglio così: una mia passione come questa
merita solo un mio sacrificio e non quello delle persone che amo di più al
mondo.
Una cosa mi farebbe piacere: spero che le mie bimbe, quando
ci penseranno a questo fesso di padre che si è messo a correre per 365 giorni
consecutivi, riescano a capire il motivo per cui l’ho fatto, la sfida di
dimostrare a se stessi che, con la volontà, tutto si può fare, che se ci si
ferma davanti al primo ostacolo, non si arriva a nulla e che con l’impegno
personale, al massimo delle proprie possibilità, si possono raggiungere i
traguardi che si vogliono raggiungere ... e dopo aver capito tutto questo,
leggendo il titolo di questo blog, anche capire che, nonostante tutto, non
bisogna mai prendersi troppo sul serio e sorridere sempre.
Vi voglio bene!
giovedì 30 gennaio 2014
-1 Le prossime sfide
Nonostante ancora non abbia finito nella sfida attuale, sono
già a pensare che potrò fare di “sfidante” in futuro ... e sono fatto così che
ci posso fare? Credo che la mia prossima sfida con la corsa non avrà a che
fare, o meglio ho qualche progetto in mente anche per quello, ma ora ho voglia
di dedicarmi a qualcosa di completamente diverso e nuovo.
Per rimanere nella corsa, comunque, un paio di sfidine
interessanti le ho già trovate; la prima è riprovare a completare la Maratona
di Trieste, che ha visto il mio unico ritiro in “carriera”. Di Trieste non ho
un gran ricordo (ma è normale, visto l’esito), il percorso ha troppa salita per
i miei gusti (dal 16° al 26° si sale costantemente, con un paio di impennate
notevoli) ... ma è anche vero che dal 30° in poi si va tutto in leggera
discesa, ma io quel tratto non l’ho corso. Insomma un buon modo di provare dove
ho fallito, per non avere questa macchia sul curriculum di Maratoneta.
Poi, a Settembre, continua il giro per le Maratone
Internazionali, con la Maratona di Berlino. Tutti mi dicono essere bellissima e
velocissima ... lì potrei pensare di abbassare il mio record personale,
vedremo.
Per l’inverno devo ancora ragionare: sto pensando se
riandare a New York con un po’ di amici, c’è sempre la “mia” Firenze e mi sa
che a breve ritornerò disponibile per correre anche sulle strade di casa.
Insomma, qualche giorno ancora e vedrò il da farsi anche per la stagione
fredda.
Nel frattempo l’idea che mi è venuta è quella di scrivere un
libro. Certo potrei (e magari lo faccio) provare a mettere insieme i circa 85
post di questo blog, provare a trovare un filo conduttore e farne anche una
pubblicazione sulla corsa, che comunque oggi sono abbondanti e non sempre
interessanti. Ma l’idea che mi è venuta e per la quale sto già lavorando, è
proprio quella di scrivere un libro vero e proprio, di narrativa, che con la corsa non c’entri nulla e che
magari abbia uno sfondo storico-culturale ... l’idea c’è, le basi pure ... al
solito andrà trovato il tempo ... e dubito di potermi alzare alle 5 di mattina
per scrivere .. o forse si?
martedì 28 gennaio 2014
-2 Corsa e alimentazione
Importante, per la corsa, è anche cosa e come si mangia.
Anche qui ci sono libri interi che, alla fine, arrivano a risultati
diversissimi.
In breve, secondo me: Facendo anche 60/70 km a settimana un
reintegro di zuccheri è fondamentale, quindi carboidrati direi sempre, io li
mangio solo a pranzo in quantità normali; proteine (principalmente carne,
variando le qualità) alla sera con tanta verdura, in modo da stare leggero per
la notte ed essere pronto per la corsa mattutina. Per me, che corro alle 5 di
mattina, niente colazione prima di correre (si arriva tranquillamente a correre
una quindicina di km senza problemi); prima di fare i lunghissimi (oltre i 20
km) prendo un gel energetico che non appesantisce e mi porto un paio di
pasticchine solubili di carboidrati e, se vado oltre i 25, un altro gel. Bere non è mai un problema se si studizno i percorsi. Almeno a Pisa ci sono decine di fontanelle pubbliche e anche in giro per l'Italia, basta consultare il sito www.fontanelle.org dove c'è una mappa aggiornata (quelle di Pisa le ho messe quasi tutte io).
In preparazione della Maratona, ognuno segue la regola del
guru di cui si fida di più. Anche in questo caso però, è l’esperienza che deve
guidare le scelte, visto che andare oltre i 30/35 km è uno stress notevole per
il fisico. Innanzitutto non si deve improvvisare nulla; gli allenamenti servono
anche per testare l’alimentazione e non solo per preparare le gambe.
Io parto con un’alimentazione particolare dal Lunedì
precedente alla gara: in pratica, da Lunedì a Mercoledì non mangio affatto
carboidrati e lavoro sulle proteine ... nella prima parte della settimana carne
rossa, poi bianca e pesce. Da Giovedì inizio l’introduzione dei carboidrati a
pranzo e continuo con proteine digeribili (carni biance/pesce) la sera ...
ovviamente sempre tanta verdura. Il Venerdì, come il Giovedì, aumentando
leggermente la quota carboidrati del pranzo (un po’ più di quanto ne mangio
normalmente). Il Sabato, colazione con un paio di fette biscottate integrali
con marmellata (meglio senza zucchero), A pranzo razione rafforzata di
carboidrati, a cena razione doppia di carboidrati. La mattina della corsa, 3
ore prima della partenza, 3 fette biscottate con marmellata e una banana, da
bere sia tè che caffè. Bere durante tutta l’attesa, acqua, senza andare a
cercare beveroni magici e 15 minuti prima di partire il gel energetico. Una
volta in gara inizio a bere dal 10° km in poi, provando a non fermarmi per
nulla (ma non sempre è possibile) e prendo al 10° km una pasticca solubile di
carboidrati, al 20° un gel, al 30° una bevanda energizzante alla caffeina e (se
proprio ne ho voglia) al 35° un’altra pasticca. Ovviamente non è una regola, ma
è come mi trovo bene io ... ognuno dovrebbe fare un po’ di prove, soprattutto
andando sopra i 30 km e vedere come reagisce il proprio organismo.
Un’ultima cosa: ho letto ultimamente che correndo non si
dimagrisce. Ora, come sempre, bisogna fare la tara a quello che si legge,
soprattutto nei titoli di giornali e siti internet. Se uno corre, soprattutto
superando i 30 km a settimana e continua ad alimentarsi normalmente, dimagrisce
e parecchio (io pesavo 115 kg ed oggi ne peso 85). Certo se uno si lascia
prendere dall’euforia di aver corso e perso 500 calorie in un giorno e per
festeggiare si mangia un bisonte, certo che non dimagrisce. Indubbiamente il rischio
c’è, ma direi che è facilmente controllabile.
PisaMarathon: un po' di numeri ...
Scrivo questi dati solo perchè me lo chiedono coloro che con
me hanno lavorato, duramente e gratuitamente, per organizzare PisaMarathon e
con i quali ho un debito di riconoscenza che mi impedisce di negarglielo; io
continuo a credere, a maggior ragione dopo l’ultimo comunicato del Direttore di
Confcommercio Pisa, che ci siano parole che non meritino nè risposte nè
tantomeno commenti.
Innanzitutto un po’ di note personali:
1- Spero si faccia caso che, se proprio ne devo
parlare, io mi riferisco al Direttore di Confcommercio e mai alla nobile
categoria che egli dovrebbe rappresentare. Sono convinto infatti che i
commercianti, in quanto imprenditori che rischiano in proprio e soprattutto in
un periodo di crisi come quella attuale, meritino il rispetto di tutti i
cittadini.
2-
Non mi sono dimesso per le dichiarazioni di questo
signore; mi sono dimesso perchè queste sono state, per settimane, le uniche
dichiarazioni in merito a PisaMarathon; devo dire che a seguito delle mie
dimissioni e credo con questo stimolo, tante altre dichiarazioni sono arrivate
e tutte di segno opposto. Di questo non posso che rallegrarmene e ringraziare.
3-
Il signore in questione è sfortunato; come detto
io ho organizzato PisaMarathon gratuitamente e per passione, non ricevendo alcun
compenso, neanche un rimborso spese. Nella vita faccio altro, nello specifico
sono Direttore Finanziario di un’azienda di 600 dipendenti che fattura oltre
100 milioni di Euro. Mi occupo proprio di numeri, guarda un po’ ... lo faccio
da anni e sempre, a detta dei miei responsabili, con discreti risultati professionali.
Ovviamente, per calcolare l’indotto economico di PisaMarathon ho utilizzato la
stessa professionalità che metto ogni giorno nel mio lavoro.
Ma veniamo ai numeri dell’indotto economico ed a come sono
stati calcolati.
Innanzitutto c’è da sottolineare l’approccio metodologico: si parte da dati reali e misurabili (in
questo caso le presenze che abbiamo con il massimo livello di dettaglio) e si
aggiungono a questi dati reali quelli stimati (numero di accompagnatori, costo
medio per vitto ed alloggio, altre spese) cercando di avere il maggior numero
di informazioni possibile per fare in modo che le stime siano il più attinenti
possibile alla realtà. Alla fine di questo lavoro si confronta il risultato con
eventuali “benchmarking” e cioè situazioni simili già stimate da altri per
eventi simili (nel nostro caso l’analisi della Camera di Commercio di Venezia
sull’indotto di VeniceMarathon).
Quindi dati reali:
Atleti Stranieri: 420
Atleti Italiani: 1.211
– In quest’ultimo caso, per il calcolo dell’indotto, abbiamo escluso tutti gli
atleti toscani e quelli residenti in tutte le province confinanti con la
Toscana.
Adesso le stime
e come sono state caclolate:
Accompagnatori atleti
stranieri: 2,2; pernottamenti: 3
Accompagnatori atleti
Italiani: 1; pernottamenti 2
In questo caso abbiamo chiesto direttamente agli atleti, o durante
l’expo, o successivamente via mail di comunicarci questo dato. Ha risposto
circa il 25% degli interessati, dato che abbiamo ritenuto attendibile per la
nostra stima.
Spesa per vitto e
alloggio a persona al giorno: 100 euro.
In questo caso, più che su un’analisi di dati reali che
avrebbero richiesto strumenti più evoluti e costosi di quelli che abbiamo a
disposizione, ci siamo basati sull’esperienza personale di chi, come noi, corre
regolarmente Maratone in Italia e nel mondo. I quattro principali organizzatori
di PisaMarathon, in totale, ne avranno corse un centinaio, quindi un minimo di
esperienza dovremmo averla. Una richiesta agli atleti è stata anche fatta e
probabilmente la faremo ancora, ma il dettaglio delle risposte non consente di
avere dati omogenei.
Altre spese:
Atleti stranieri 250
Euro a persona
Atleti Italiani 200
Euro a persona
Anche in questo caso, molto è legato all’esperienza diretta
e c’è da sottolineare che in questa cifra è compreso tutto ciò che non sia
vitto e alloggio, per esempio il viaggio (aereo, auto, treno, bus ... a seconda
delle provenienze), l’ingresso a musei e mostre (eravamo convenzionati con
Palazzo Blu), gli acquisti all’expo (basterebbe chiedere qualche informazione
ai negozianti del centro commerciale dell’aeroporto), ma anche gli spostamenti
in Toscana per turismo effettuati in quei giorni. In questa somma sono incluse
anche le spese vive della Maratona, pagate sia con le quote di iscrizione degli
atleti, sia con le sponsorizzazioni, che ammontano a circa 130.000 euro (lo
ripeto, coperte senza alcun intervento diretto del Comune di Pisa).
La tabellina qui sotto riporta la sintesi del calcolo:
Stranieri | Italiani | Totale | ||||
Atleti | 420 | 1.211 | ||||
Accompagnatori | 924 | 1.211 | ||||
Giorni | 3 | 2 | ||||
Vitto & Alloggio | 403.200 | 484.400 | ||||
Altre Spese | 336.000 | 605.500 | ||||
Totale | 739.200 | 1.089.900 | 1.829.100 |
Faccio notare che il nostro calcolo non tiene conto dei
circa 800 atleti Toscani e provenienti da province confinanti che abbiamo
stimato essere venuti e partiti nello stesso giorno, senza spendere un euro sul
territorio.
Come è chiaro la parte legata alla stima ha un impatto notevole sul calcolo e per
essere certi di dare un numero attendibile, ci siamo premurati di controllare
qualche analisi già fatta da altri, in modo da poter essere certi che, in linea
di massima, stavamo fornendo un dato che, se pur stimato, potesse avvicinarsi
alla realtà.
Abbiamo quindi analizzato, nel dettaglio, l’analisi
effettuata dalla Camera di Commercio di Venezia, nel 2011, sull’indotto
economico generato dalla Maratona svoltasi nella città lagunare, analisi che
può essere semplicemente trovata digitando su un qualsiasi motore di ricerca
internet le parole “Indotto” “Maratona” e “Venezia”. Quella ricerca, anche al
netto degli effetti inflattivi, dimostrava che, per 7.324 atleti partecipanti,
l’indotto generato era di 7 Milioni 348 Euro ... quindi oltre 1.000 euro ad
iscritto. Nel nostro caso gli iscritti sono stati, in totale, 2.464.
Fatto quindi questo controllo ed avuti questi riscontri, ci
siamo ritenuti soddisfatti del calcolo di 1,8 milioni di Euro che, pur senza
avere l’ambizione di essere preciso matematicamente, di certo sembra dare un
risultato che possiamo definire affidabile e comunque con una linea di tendenza
abbastanza chiara. Ora, per quanto siamo noi i primi a sostenere che il dato
deriva da una stima che come tale potrebbe essere serenamente discusso ed
analizzato, dire che lo stesso valore
si aggirerebbe intorno ai 200.000 euro e che ci sarebbero stati al massimo 20/30
pernottamenti, come fatto dal Direttore di Confcommercio Pisa, mi pare
un chiaro segnale della strumentalità di ogni sua comunicazione. Fra l’altro sarebbe
bastato andare a chiedere ad un albergo come il Bonanno, che a Confcommercio
aderisce, per sapere che in quei giorni i pernottamenti, solo lì, erano incredibilmente
superiori. Ma evidentemente al Direttore questo non interessava.
Un’ultima annotazione, tutti questi dati sono stati inviati
all’Assessorato allo Sport di Pisa in data Lunedì 20 Gennaio, data nella quale
mi sono stati richiesti, a seguito di un’interpellanza in Consiglio Comunale
che riprende, per molti tratti, l’intervento del Direttore di Confcommercio
Pisa.
Adesso, giuro, che non ne parlo più ... a me basta correre.
Iscriviti a:
Post (Atom)