Importante, per la corsa, è anche cosa e come si mangia.
Anche qui ci sono libri interi che, alla fine, arrivano a risultati
diversissimi.
In breve, secondo me: Facendo anche 60/70 km a settimana un
reintegro di zuccheri è fondamentale, quindi carboidrati direi sempre, io li
mangio solo a pranzo in quantità normali; proteine (principalmente carne,
variando le qualità) alla sera con tanta verdura, in modo da stare leggero per
la notte ed essere pronto per la corsa mattutina. Per me, che corro alle 5 di
mattina, niente colazione prima di correre (si arriva tranquillamente a correre
una quindicina di km senza problemi); prima di fare i lunghissimi (oltre i 20
km) prendo un gel energetico che non appesantisce e mi porto un paio di
pasticchine solubili di carboidrati e, se vado oltre i 25, un altro gel. Bere non è mai un problema se si studizno i percorsi. Almeno a Pisa ci sono decine di fontanelle pubbliche e anche in giro per l'Italia, basta consultare il sito www.fontanelle.org dove c'è una mappa aggiornata (quelle di Pisa le ho messe quasi tutte io).
In preparazione della Maratona, ognuno segue la regola del
guru di cui si fida di più. Anche in questo caso però, è l’esperienza che deve
guidare le scelte, visto che andare oltre i 30/35 km è uno stress notevole per
il fisico. Innanzitutto non si deve improvvisare nulla; gli allenamenti servono
anche per testare l’alimentazione e non solo per preparare le gambe.
Io parto con un’alimentazione particolare dal Lunedì
precedente alla gara: in pratica, da Lunedì a Mercoledì non mangio affatto
carboidrati e lavoro sulle proteine ... nella prima parte della settimana carne
rossa, poi bianca e pesce. Da Giovedì inizio l’introduzione dei carboidrati a
pranzo e continuo con proteine digeribili (carni biance/pesce) la sera ...
ovviamente sempre tanta verdura. Il Venerdì, come il Giovedì, aumentando
leggermente la quota carboidrati del pranzo (un po’ più di quanto ne mangio
normalmente). Il Sabato, colazione con un paio di fette biscottate integrali
con marmellata (meglio senza zucchero), A pranzo razione rafforzata di
carboidrati, a cena razione doppia di carboidrati. La mattina della corsa, 3
ore prima della partenza, 3 fette biscottate con marmellata e una banana, da
bere sia tè che caffè. Bere durante tutta l’attesa, acqua, senza andare a
cercare beveroni magici e 15 minuti prima di partire il gel energetico. Una
volta in gara inizio a bere dal 10° km in poi, provando a non fermarmi per
nulla (ma non sempre è possibile) e prendo al 10° km una pasticca solubile di
carboidrati, al 20° un gel, al 30° una bevanda energizzante alla caffeina e (se
proprio ne ho voglia) al 35° un’altra pasticca. Ovviamente non è una regola, ma
è come mi trovo bene io ... ognuno dovrebbe fare un po’ di prove, soprattutto
andando sopra i 30 km e vedere come reagisce il proprio organismo.
Un’ultima cosa: ho letto ultimamente che correndo non si
dimagrisce. Ora, come sempre, bisogna fare la tara a quello che si legge,
soprattutto nei titoli di giornali e siti internet. Se uno corre, soprattutto
superando i 30 km a settimana e continua ad alimentarsi normalmente, dimagrisce
e parecchio (io pesavo 115 kg ed oggi ne peso 85). Certo se uno si lascia
prendere dall’euforia di aver corso e perso 500 calorie in un giorno e per
festeggiare si mangia un bisonte, certo che non dimagrisce. Indubbiamente il rischio
c’è, ma direi che è facilmente controllabile.
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