Ufficialmente in questi 365 giorni ho disputato 6 gare
ufficiali: una 4 km a staffetta ad Antraccoli (LU), tre mezze Maratone (Tre
Pontili, Pisa, Torre del Lago), due Maratone (NY e Firenze). Escludendo la
staffetta che si correva su una distanza sulla quale non avevo mai corso
ufficilamente (4 km), la mezza di Pisa che si è svolta 3 settimane prima di NY
e che quindi ho corso senza forzare a ritmi da mezza e Torre del Lago, che ho
corso con gli amici Maratonabili, quindi pensando a tutto tranne che al tempo,
nelle tre occasioni “serie” nelle quali ho forzato, ho sempre battuto i miei
primati personali; questo anche per rispondere a quelli che mi hanno detto che
correndo tutti i giorni e quindi non risposando mai, i risultati in termini di
cronometro ne avrebbero risentito.
Antraccoli è stata la prima eperienza su una distanza
brevissima; come giustamente dice l’amica Paola Grassini, con la quale ho corso
un tratto di questa corsa, per chi come noi è abituato alle distanze lunghe e
ha un motore diesel che comincia a partire dal quinto/sesto km, un’esperienza
del genere può essere devastante. Poi io l’ho corsa il giorno prima dlla mezza
dei Tre Pontili, dove avevo intenzione di scendere sotto l’ora e 45’, quindi
anche psicologicamente qualcosina credo di essermela tenuta. Ma comunque 4,2 Km
/per l’esattezza) in 19’ minuti e qualcosa alla media di 4,34 sono pur sempre
la corsa più veloce della mia vita. Da ricordare in quell’occasione che la
staffetta era composta da me, Carletto, Felicino e il grande Fontana ... che a
dire il vero quando lo abbiamo visto (panza compresa) ci siamo detti che la
Rossini aveva fatto di tutto per farci abbassare il tempo di staffetta e che
poi, in verità, ci ha massacrati lasciandoci circa un paio di minuti a testa
... abbiamo poi scoperto essere maratoneta ampiamente sotto le tre ore.
La mezza dei Tre Pontili mi ha confermato che la
preparazione che stavo facendo per NY era quella giusta e che anche nella
velocità ero migliorato parecchio. Certo correre sulle strade dove mi alleno
l’intera Estate mi ha aiutato parecchio, il tracciato poi, interamente piatto e
dritto è una manna per chi ha voglia di spingere tenendo sempre un ritmo alto.
Il mio record precedente era di 1.47,40 che ho abbassato di oltre 4 minuti
spingendo sempre ad un ritmo inferiore a 5’ al km ... cosa sinceramente
impensabile fino a pochi mesi prima. Grande soddisfazione e consapevolezza che con
questo allenamente la Maratona sotto le 4 ore era solo questione di testa,
visto che le gambe giravano alla grande.
La mezza di Pisa l’ho corsa come ultimo lunghissimo prima di
NY. Addirittura sono arrivato sulla linea di partenza con 14 km già corsi ad
ottimi ritmi (circa 5,20 al km) per arrivare da casa a San Rossore. L’idea era
quella di correre al massimo a 5,30 i 35 km totali che mi attendevano, ma, come
spesso accade, correre in mezzo a gente che va ovviamente su ritmi più veloci,
avere il collega Massimo che, a due settimane dalla sua Maratona di Lucca, era
in gran forma e correre sulle strade di casa, mi hanno portato a tenere la
media di 5,20 al km per l’intera corsa, concludendo i 35 km totali in 3 ore e
otto minuti, con un ultimo km fatto a 4,30. In pratica, avessi proseguito quel
giorno a quel ritmo fino a 42 km avrei abbassato il mio personale sulla
Maratona di 25 minuti. Ovviamente un risultato del genere, compresa la
freschezza con la quale ho concluso la gara, mi hanno dato la spinta decisiva
per l’impresa di NY.
La Mezza di Torre del Lago la descriverò meglio quando
parlerò dei Maratonabili, che meritano una citazione particolare; così come a
parte parlerò delle due Maratone corse e di quello che mi hanno lasciato a
qualche mese di distanza.
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