350 Giorni, 3.222 km, 292 ore 33 minuti 44 secondi.
365 giorni con la vita che faccio, mi portano in un bel po’
di posti a correre sia in Italia che all’estero. Ovviamente Pisa, Cosenza, Lido
di Camaiore e Camigliatello ... posti dove vado regolarmente ogni anno; poi i
posti dove ho corso due Maratone e due mezze: New York, Firenze e Forte dei
Marmi (ci sarà anche Torre del Lago Domenica prossima) e Antraccoli (LU); ma
anche i posti di vacanza come Stoccolma e Nova Ponente; i viaggi di lavoro a
Torino, Milano e Barcellona. Insomma un bel giretto di corse .
Pisa e Cosenza le lascio a parte, così come il racconto
delle gare importanti. Mi piace ricordare le bellissime corse di Stoccolma, un
posto fantastico, strade per runners, luce sin dalle 4 di mattina e percorsi fenomenali.
E’ stata un’esperienza eccezionale, forse per l’emozione di correre così a nord
o forse, anzi certamente, perchè quando sono in vacanza, la libertà mentale mi
fà correre bene e godermi ogni singolo momento della corsa. Fantastica anche la
settimana a Camigliatello, in montagna, soprattutto grazie agli stimoli del
maestro Salva. Abbiamo corso tanto, bene, in posti fenomenali e tenendo ritmi
che io credevo non possibili per me. Certo correre insieme ad uno che ha una
valanga di esperienza più di te aiuta e parecchio. Ricorderò per la vita la
corsa di 14 km sulle vette silane, a 1,600 metri di altitudine ... una botta di
vita da ripetere assolutamente.
L’esperienza più assurda è stata quella di correre durante
la settimana bianca dopo aver sciato, a Nova Ponente, in Alto Adige. L’idea di
correre 6/7 km a sera al ritorno da un’intera giornata di sci comprendo che hai
più può sembrare una fesseria ... ed infatti lo è. Solo lo sguardo di quelli
che incrociavo per strada valevano la fatica.
A Barcellona (o meglio Sabadel alla periferia di Barcellona)
ho corso un paio di giorni in compagnia di un collega della Repubblica Ceca che
poi però ha mollato. Lì il bello era arrivare sul posto di lavoro alle 8,30,
guardare tutte le facce assonnate e rispondere “certamente” alla domanda “ma
hai corso anche stamattina?”. A Caselle torinese ho corso con i colleghi Paolo
e Letizia ... e ci siamo ovviamente persi nella nebbia torinese. A Milano ho
aiutato la Capitana Lucia ad ambientarsi e ho avuto l’unico giorno di malattia
dell’anno (almeno fino ad oggi) con un simpatico virus intestinale che mi ha
impedito di correre con Salva la mattina, ma che non mi ha assolutamente impedito di fare i miei 4
km in sofferenza alla sera, intorno all’albergo. Infine a Lido di Camaiore ho
preparato, come ogni anno, le Maratone invernali. E’ il posto giusto, c’è il
clima giusto (la mattina), l’odore del mare mi esalta e il fatto che il resto
della famiglia è in vacanza, mi permette di alzarmi ad orari un po’ più umani e
quindi riposare un po’ di più.
Insomma un bel numero di bei ricordi un po’ ovunque e tanta
voglia di tornare a percorrere quelle strade e di farne sempre di nuove, che
poi è il vero obiettivo di quando decido di fare un viaggio (vacanza o lavoro
che sia) ... la prima cosa è guardare su internet dove posso correre.
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