martedì 28 gennaio 2014

PisaMarathon: un po' di numeri ...



Scrivo questi dati solo perchè me lo chiedono coloro che con me hanno lavorato, duramente e gratuitamente, per organizzare PisaMarathon e con i quali ho un debito di riconoscenza che mi impedisce di negarglielo; io continuo a credere, a maggior ragione dopo l’ultimo comunicato del Direttore di Confcommercio Pisa, che ci siano parole che non meritino nè risposte nè tantomeno commenti.

Innanzitutto un po’ di note personali:

1- Spero si faccia caso che, se proprio ne devo parlare, io mi riferisco al Direttore di Confcommercio e mai alla nobile categoria che egli dovrebbe rappresentare. Sono convinto infatti che i commercianti, in quanto imprenditori che rischiano in proprio e soprattutto in un periodo di crisi come quella attuale, meritino il rispetto di tutti i cittadini.
2-  Non mi sono dimesso per le dichiarazioni di questo signore; mi sono dimesso perchè queste sono state, per settimane, le uniche dichiarazioni in merito a PisaMarathon; devo dire che a seguito delle mie dimissioni e credo con questo stimolo, tante altre dichiarazioni sono arrivate e tutte di segno opposto. Di questo non posso che rallegrarmene e ringraziare.
3-  Il signore in questione è sfortunato; come detto io ho organizzato PisaMarathon gratuitamente e per passione, non ricevendo alcun compenso, neanche un rimborso spese. Nella vita faccio altro, nello specifico sono Direttore Finanziario di un’azienda di 600 dipendenti che fattura oltre 100 milioni di Euro. Mi occupo proprio di numeri, guarda un po’ ... lo faccio da anni e sempre, a detta dei miei responsabili, con discreti risultati professionali. Ovviamente, per calcolare l’indotto economico di PisaMarathon ho utilizzato la stessa professionalità che metto ogni giorno nel mio lavoro.

Ma veniamo ai numeri dell’indotto economico ed a come sono stati calcolati.

Innanzitutto c’è da sottolineare l’approccio metodologico: si parte da dati reali e misurabili (in questo caso le presenze che abbiamo con il massimo livello di dettaglio) e si aggiungono a questi dati reali quelli stimati (numero di accompagnatori, costo medio per vitto ed alloggio, altre spese) cercando di avere il maggior numero di informazioni possibile per fare in modo che le stime siano il più attinenti possibile alla realtà. Alla fine di questo lavoro si confronta il risultato con eventuali “benchmarking” e cioè situazioni simili già stimate da altri per eventi simili (nel nostro caso l’analisi della Camera di Commercio di Venezia sull’indotto di VeniceMarathon).

Quindi dati reali:

Atleti Stranieri: 420
Atleti Italiani: 1.211 – In quest’ultimo caso, per il calcolo dell’indotto, abbiamo escluso tutti gli atleti toscani e quelli residenti in tutte le province confinanti con la Toscana. 

Adesso le stime e come sono state caclolate:

Accompagnatori atleti stranieri: 2,2; pernottamenti: 3
Accompagnatori atleti Italiani: 1; pernottamenti 2
In questo caso abbiamo chiesto direttamente agli atleti, o durante l’expo, o successivamente via mail di comunicarci questo dato. Ha risposto circa il 25% degli interessati, dato che abbiamo ritenuto attendibile per la nostra stima.

Spesa per vitto e alloggio a persona al giorno: 100 euro.
In questo caso, più che su un’analisi di dati reali che avrebbero richiesto strumenti più evoluti e costosi di quelli che abbiamo a disposizione, ci siamo basati sull’esperienza personale di chi, come noi, corre regolarmente Maratone in Italia e nel mondo. I quattro principali organizzatori di PisaMarathon, in totale, ne avranno corse un centinaio, quindi un minimo di esperienza dovremmo averla. Una richiesta agli atleti è stata anche fatta e probabilmente la faremo ancora, ma il dettaglio delle risposte non consente di avere dati omogenei.

Altre spese: 

Atleti stranieri 250 Euro a persona
Atleti Italiani 200 Euro a persona
Anche in questo caso, molto è legato all’esperienza diretta e c’è da sottolineare che in questa cifra è compreso tutto ciò che non sia vitto e alloggio, per esempio il viaggio (aereo, auto, treno, bus ... a seconda delle provenienze), l’ingresso a musei e mostre (eravamo convenzionati con Palazzo Blu), gli acquisti all’expo (basterebbe chiedere qualche informazione ai negozianti del centro commerciale dell’aeroporto), ma anche gli spostamenti in Toscana per turismo effettuati in quei giorni. In questa somma sono incluse anche le spese vive della Maratona, pagate sia con le quote di iscrizione degli atleti, sia con le sponsorizzazioni, che ammontano a circa 130.000 euro (lo ripeto, coperte senza alcun intervento diretto del Comune di Pisa).

La tabellina qui sotto riporta la sintesi del calcolo:

 

            Stranieri       Italiani        Totale
Atleti   420 1.211  
Accompagnatori   924 1.211  
Giorni   3 2  
Vitto & Alloggio   403.200 484.400  
Altre Spese   336.000 605.500  
         
Totale   739.200 1.089.900 1.829.100  


Faccio notare che il nostro calcolo non tiene conto dei circa 800 atleti Toscani e provenienti da province confinanti che abbiamo stimato essere venuti e partiti nello stesso giorno, senza spendere un euro sul territorio.

Come è chiaro la parte legata alla stima ha un impatto notevole sul calcolo e per essere certi di dare un numero attendibile, ci siamo premurati di controllare qualche analisi già fatta da altri, in modo da poter essere certi che, in linea di massima, stavamo fornendo un dato che, se pur stimato, potesse avvicinarsi alla realtà.

Abbiamo quindi analizzato, nel dettaglio, l’analisi effettuata dalla Camera di Commercio di Venezia, nel 2011, sull’indotto economico generato dalla Maratona svoltasi nella città lagunare, analisi che può essere semplicemente trovata digitando su un qualsiasi motore di ricerca internet le parole “Indotto” “Maratona” e “Venezia”. Quella ricerca, anche al netto degli effetti inflattivi, dimostrava che, per 7.324 atleti partecipanti, l’indotto generato era di 7 Milioni 348 Euro ... quindi oltre 1.000 euro ad iscritto. Nel nostro caso gli iscritti sono stati, in totale, 2.464.

Fatto quindi questo controllo ed avuti questi riscontri, ci siamo ritenuti soddisfatti del calcolo di 1,8 milioni di Euro che, pur senza avere l’ambizione di essere preciso matematicamente, di certo sembra dare un risultato che possiamo definire affidabile e comunque con una linea di tendenza abbastanza chiara. Ora, per quanto siamo noi i primi a sostenere che il dato deriva da una stima che come tale potrebbe essere serenamente discusso ed analizzato, dire che lo stesso valore si aggirerebbe intorno ai 200.000 euro e che ci sarebbero stati al massimo 20/30 pernottamenti, come fatto dal Direttore di Confcommercio Pisa, mi pare un chiaro segnale della strumentalità di ogni sua comunicazione. Fra l’altro sarebbe bastato andare a chiedere ad un albergo come il Bonanno, che a Confcommercio aderisce, per sapere che in quei giorni i pernottamenti, solo lì, erano incredibilmente superiori. Ma evidentemente al Direttore questo non interessava.

Un’ultima annotazione, tutti questi dati sono stati inviati all’Assessorato allo Sport di Pisa in data Lunedì 20 Gennaio, data nella quale mi sono stati richiesti, a seguito di un’interpellanza in Consiglio Comunale che riprende, per molti tratti, l’intervento del Direttore di Confcommercio Pisa.

Adesso, giuro, che non ne parlo più ... a me basta correre.

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